martedì 7 luglio 2009

No al Rigassificatore



L'Arci di Rosarno non può esimersi dalla discussione e dallo scendere in campo contro l'ennesimo regalo di morte che ci viene consegnato da uomini politici senza scrupolo e da imprenditori arraffatori che vedono nelle nostre terre la pattumiera dell'Europa. Ma una cosa ci conforta, vedere che la gente questa volta non sta zitta. Ha capito che non si tratta nemmeno di posti di lavoro, ma solo di posti al Cimitero. Nessuna speranza per il futuro se si continua di questo passo.
Le nostre eccellenze, i prodotti agroalimentari e le risorse naturali, uniche fonti di attrazione turistica, vengono giornalmente poste sull'argine di un burrone profondo e buio e con il rigassificatore il rischio di precipitare giù è davvero concreto e reale. Abbiamo visto tutti cosa è successo a Viareggio, con "sole due cisterne di gas". Immaginiamo cosa potrebbe provocare un incidente in un rigassificatore..... morte morte norte! Allora saremo in prima linea nella battaglia appena aperta, a partire dall'assemblea pubblica di Piazza Valarioti del 10 luglio. Solo se saremo in tanti saremo forti e riusciremo a far capire che le decisioni che ci riguardano le prendiamo noi e non ce le facciamo confezionare da nessuno!!!

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