sabato 24 aprile 2010

I° MAGGIO 2010 A ROSARNO


Il circolo arci Valarioti non può mancare all'appuntamento con la festa del lavoro che quest'anno si terrà a Rosarno.

Arriveranno persone da tutta la Calabria ed anche dalla vicina Sicilia. Per questo la "Casa del Popolo" rimarrà aperta tutto il giorno per dare ristoro, ospitalità momenti di cultura con una mostra fotografica a tutti coloro che vorrannp visitarla.

Sarà infatti allestita sulla via Elvethia, lungo il breve percorso che da Piazza Valarioti conduce al civico n. 8, dove sorge la Casa del Popolo unamostra fotografica che racconta attraverso le immagini le vicende di tanto emigranti rosarnesi durante tutto il secolo scorso.

Inoltre vi sarà anche libero accesso all'internet point che l'arci gestisce nei locali del circolo.

Ci auguriamo che questa giornata rappresenti un momento di democrazia e di discussione focalizzando l'argomento sul problema lavoro che sta alla base dei mali della nostra terra.

Immagini scattate a Chianciano durante il 15° congresso nazionale dell'Arci













Una esperienza indimenticabile raccontata attraverso le immagini e i pensieri condivisi con tanta gente proveniente da esperienze diverse e lontane tra loro.

Il Circolo Arci di Rosarno al Congresso Nazionale dell'Arci che si è svolto a Chianciano


Sei compagni,

Peppe Scandinaro, Antonio Bottiglieri, Demetrio Caccamo, Pino Calderazzo, Nino Saffioti, Rocco Pronestì sono stati per 3 giorni a Chianciano dove si è svolto il congrsso nazionale dell'ARCI.

Al seguito della delegazione rosarnese arrivano 20 q.li di arance da spremere e da distribuire in sacchetti a tutti i partecipanti. Oltre 2.000 spremute distribuite nei 4 giorni di congresso ai circa 1.000 partecipanti.
L'angolo del circolo di Rosarno è stato il più visitato e l'iniziativa della distribuzione delle arance "pulite" di Rosarno ha fatto il giro delle televiosioni e delle testate giornalistiche più importanti. Tutti volevano parlare con gli amici di Rosarno per conoscere le condizioni del luogo e le funzioni del circolo in un territorio così difficile.
Molti i contatti presi con altre realtà itaoliane con cui si spera di intraprendere un cammino comune per la realizzazione di tante iniziative future.

mercoledì 8 luglio 2009

Siamo tutti nelle mani di "Salvini"

Ma è mai possibile che in Italia si dia ancora la possibilità a gente come salvini ed i suoi compari della lega di rappresentarci in Parlamento, un parlamento che loro tra l'altro non riconoscono come sovrano?????
Oggi grazie a lui SIAMO TUTTI NAPOLETANI più che mai. Ma si ricorda salvini quante bastonate hanno preso i suoi bisnonni dagli austriaci quando Napoli era una delle capitali d'Europa e l'intero sud era sotto le insegne napoletane il regno più forte e più grande dell'intero territorio nazionale? E si ricorda dei soldi rubati da Cavour nelle banche del Regno delle due Sicilie per finanziare le industrie cadenti del nord? E si ricoda che noi una volta ci chiamavamo Magna Grecia e loro erano barbari con i peli lunghi sugli zigomi e i pidocchi in testa e non conoscevano nè la scrittura, nè il linguaggio, nè le arti nè niente di niente?
Ma possibile che tutti sti leghisti si portino ancora dietro i complessi di inferiorità che li hanno tenuti al margine di Roma e del Sud per secoli? Ma è mica colpa nostra se i maiali crescono meglio a polenta e crusca e gli uomini mangiano la carne e la frutta fresca e bevono buoni bicchieri di vino.....
Penso che sia davvero ora di finirla, togliamoli dal Parlamento questi mercenari, torniamo a fare politica perchè stiamo diventando lo zimbello dell'Europa.....una barzelletta per chiunque voglia riderci sopra.
Grazie Italopadani, grazie di cuore!

martedì 7 luglio 2009

No al Rigassificatore



L'Arci di Rosarno non può esimersi dalla discussione e dallo scendere in campo contro l'ennesimo regalo di morte che ci viene consegnato da uomini politici senza scrupolo e da imprenditori arraffatori che vedono nelle nostre terre la pattumiera dell'Europa. Ma una cosa ci conforta, vedere che la gente questa volta non sta zitta. Ha capito che non si tratta nemmeno di posti di lavoro, ma solo di posti al Cimitero. Nessuna speranza per il futuro se si continua di questo passo.
Le nostre eccellenze, i prodotti agroalimentari e le risorse naturali, uniche fonti di attrazione turistica, vengono giornalmente poste sull'argine di un burrone profondo e buio e con il rigassificatore il rischio di precipitare giù è davvero concreto e reale. Abbiamo visto tutti cosa è successo a Viareggio, con "sole due cisterne di gas". Immaginiamo cosa potrebbe provocare un incidente in un rigassificatore..... morte morte norte! Allora saremo in prima linea nella battaglia appena aperta, a partire dall'assemblea pubblica di Piazza Valarioti del 10 luglio. Solo se saremo in tanti saremo forti e riusciremo a far capire che le decisioni che ci riguardano le prendiamo noi e non ce le facciamo confezionare da nessuno!!!